La Madonna della Neve è rinata
Rieposta l'opera Jacopo di Cione
"La Madonna della Neve" di Jacopo di Cione è tornata a splendere nella sua sede originaria che è la Chiesa dei Santi Apostoli e Biagio a Firenze
La Madonna della Neve è rinata
TECARTISTI.COM – FIRENZE. Dopo un lungo e complesso intervento di restauro, la pala d’altare raffigurante “La Madonna della Neve” di Jacopo di Cione (Firenze, 1325-1399) è tornata a splendere nella sua sede originaria, la Chiesa dei Santi Apostoli e Biagio a Firenze. L’opera, rimasta smembrata in tre pezzi e conservata nei depositi dei laboratori di restauro per decenni, è stata riassemblata e riportata al suo antico splendore grazie al sostegno di Amici di Firenze.
Un gioiello dell’arte trecentesca
La “Madonna della Neve” rappresenta un capolavoro significativo di Jacopo di Cione, uno dei maggiori esponenti della scuola fiorentina del Trecento.
Realizzata su commissione di Stoldo Altoviti nell’ultimo quarto del XIV secolo, la pala d’altare raffigura la Madonna con il Bambino circondata da angeli e santi.
Le scene laterali raccontano la storia del miracolo della fondazione della Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma.
L’opera si distingue per la sua raffinata tecnica pittorica, ricca di dettagli e preziosità. La figura della Madonna, in particolare, è dipinta con grande delicatezza e maestria.
I colori sono vivaci e luminosi, e la composizione è armoniosa ed equilibrata.
Il restauro durato anni
Il restauro, iniziato nel 2020 sotto la supervisione di Jennifer Celani e Daniela Parenti, funzionarie della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, è stato condotto da Lisa Venerosi Pesciolini e si è protratto fino a maggio 2023.
Si è trattato di un’operazione delicata e complessa, che ha richiesto un lungo lavoro di studio delle singole tavole e una meticolosa valutazione delle diverse ipotesi di ricomposizione.
La ricomposizione e il restauro della “Madonna della Neve” rappresentano un evento di grande importanza per il patrimonio artistico fiorentino.
L’opera, finalmente fruibile dal pubblico nella sua sede originaria, costituisce un’importante testimonianza della cultura e della religiosità del Trecento.
La Madonna della Neve è rinata