I beni artistici italiani protetti dai Carabinieri del nucelo Tutela Patrimonio Culturale
Recuperati 105.000 beni in un solo anno
Tecartisti.com – Roma. Il 2023 è stato l’anno peggiore per i trafficanti internazionali di opere rubate.
La caccia al mercante dei preziosi pezzi della cultura artistica italiana è incessante.
Se ne occupano i Carabinieri che da decenni agiscono con una tasck force di veri esperti che non perdono un mai un colpo.
Il bilancio dello scorso anno, ad esempio, è senza precedenti: grazie proprio all’intervento dei Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC), sono stati recuperati oltre 105.000 beni culturali dal valore complessivo di 264 milioni di euro.
Questo straordinario sforzo ha portato alla luce una vasta gamma di tesori, dall’archeologia alla pittura, sottratti spesso illegalmente al loro contesto originario, testimonianze preziose della nostra storia e cultura.
I beni recuperati comprendono reperti archeologici come monete antiche e statue, opere d’arte come dipinti e disegni, nonché una ricca varietà di oggetti storici, libri antichi e cimeli di guerra.
Questi tesori, trafugati attraverso scavi clandestini e traffici illeciti, sono stati restituiti grazie a operazioni mirate come “Cales” e “Canusium”, che hanno portato all’arresto di coloro che operavano nell’illegalità.
La collaborazione internazionale ha giocato un ruolo fondamentale, con il Nucleo TPC che ha lavorato a stretto contatto con istituzioni come il Manhattan District Attorney’s Office di New York e l’FBI per il recupero di opere d’arte di inestimabile valore trafugate e rivendute illecitamente.
Ma l’impegno non si ferma qui: la Task Force “Caschi Blu della Cultura” ha dimostrato la sua importanza nelle situazioni di emergenza, intervenendo nelle regioni colpite da calamità naturali per proteggere beni danneggiati, minacciati dalla distruzione oppure a rischio di essere trafugati dagli ‘sciacalli dell’arte’.
CONOSCIAMO MEGLIO I CARABINIERI DEL TPC